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Alta Formazione in Counseling
Counseling e Benessere
Il Counseling si occupa di promuovere il benessere dell’individuo e quindi della comunità nel suo complesso.
Proviamo a riflettere su alcune delle qualità e dei presupposti che fanno della nostra condizione esistenziale una condizione di bene-essere.
Amare sé stessi: attenzione, rispetto, accettazione.
Coltivare talenti: sviluppare le proprie capacità peculiari, valorizzare la diversità.
Ritrovare la meraviglia: aprirsi alla sorpresa ed alla novità, guardare come bambini.
Usare la parola in modo impeccabile: divenire consapevoli del nostro modo di comunicare.
Pensare pensieri attivi: coltivare la propositività, la riflessione, non pensare pensieri altrui.
Attivare la volontà: riconoscere la libertà di affrontare attivamente impegni, limiti e mancanze.
Rispettare il silenzio: scoprire e frequentare un proprio spazio interiore di quiete.
Praticare l’impegno concreto: riconoscere il privilegio del luogo e della condizione nella quale siamo nati.
Dialogare con la diversità: riconoscere la bellezza della varietà del nostro mondo.
Reinventarsi: ampliare l’idea che abbiamo di noi stessi, non congelare la nostra sete di conoscenza ed
esperienza.
Nello spazio dell'incontro di Counseling troviamo l'aiuto e la possibilità di ricordare il nostro naturale diritto al benessere e di riscoprire dentro di noi i talenti e le risorse grazie alle quali questo diritto può essere esercitato nuovamente nella nostra vita.
Le origini del Counseling
La figura professionale del counselor, prende l'avvio in America rispondendo a tutte quelle persone che pur non "desiderando diventare psicologi o psicoterapeuti svolgono un lavoro che richiede una buona conoscenza della personalità umana".
Questa professione approda in Europa negli anni ‘70, attraverso la Gran Bretagna, sia come servizio di orientamento pedagogico che come strumento di supporto nei servizi sociali e nel volontariato; in breve tempo si afferma con ruoli e funzioni specifiche (i fondatori dei vari approcci al counseling sono di origine anglosassone).
In Italia, per molti anni, si è operato in questo campo senza una specifica definizione di competenza; solo negli anni ‘70 scuole, istituti e centri di formazione iniziano a preparare dei validi professionisti con competenze di counselor, tale definizione, però, inizierà ad essere utilizzata solo negli anni ’80.
COS’E’ Il Counseling
"Consigliare gli altri, sia nell'ambito scolastico, religioso, ospedaliero o aziendale, richiede una profonda empatia, la comprensione del carattere e delle tensioni interne della personalità, la capacità di accettare e rispettare gli altri senza falsi moralismi, l'umiltà di non imporre le proprie scelte di vita. Il compito del counselor è quello di favorire lo sviluppo e l'utilizzazione delle potenzialità del cliente, aiutandolo a superare quei problemi di personalità che gli impediscono di esprimersi pienamente e liberamente nel mondo esterno. Il superamento del problema, la vera trasformazione, comunque, spetta solamente al cliente: il counselor può solo guidarlo, con empatia e rispetto, a ritrovare la libertà di essere se stesso". (Da "L'arte del Counseling" di Rollo May)
Tradurre il termine counseling è difficile in relazione al fatto che il suo significato si pone in uno spazio intermedio tra due concetti correlati ma distinti: la consulenza e la relazione di aiuto. Il counseling è, in effetti, una consulenza all'interno di una relazione di aiuto. La consulenza è un intervento nel quale vengono messe in gioco le competenze specifiche di un professionista. Una relazione di aiuto è invece un processo nel quale un soggetto attraverso l'offerta di tempo, attenzione e rispetto, talvolta col sostegno di specifiche metodologie, aiuta un altro che è in difficoltà a ritrovare risorse e modi per condurre in modo produttivo la sua esistenza.
Il counselor può possedere due distinti livelli di competenze: uno specifico, relativo ad un determinato settore (medico, scolastico, di orientamento, sanitario, sociologico, aziendale, eccetera) e l'altro, generico ma fondamentale, che attiene al modo di entrare in relazione ed essere di aiuto a persone che sperimentano un
disagio.
Il secondo livello di competenza è quello più complesso da acquisire e viene strutturato nel corso della formazione per essere calato nello specifico ambito applicativo.
In questo senso il counseling è una metodologia trasversale a tutte le professioni che prevedono la relazione tra persone come determinante essenziale in termini decisionali e applicativi allo svolgimento dell'attività. Queste professioni sono anche di frequente a rischio di burn-out e necessitano della piena efficienza dell'individuo per raggiungere un elevato livello di produttività. Ne consegue che l'applicazione di interventi di counseling potenziano enormemente gli standard qualitativi di determinate professioni. In ambito sanitario ad esempio, l'acquisizione da parte del medico di una postura relazionale e comunicativa adeguata favorisce un instaurarsi di una solida alleanza operativa con il paziente e con i familiari, consente di conseguenza una migliore aderenza terapeutica e riduce enormemente la conflittualità espressa in termini di aggressioni al sanitario, che viene percepito come meno tecnicistico e più abile a integrare la conoscenza scientifica con un rapporto umano. Molte persone quindi possono utilizzare le varie abilità di Counseling nel loro lavoro. Per questo motivo la formazione al Counseling è diretta anche a professionisti già qualificati come per esempio assistenti sociali, infermieri, educatori, medici, psicologi ed insegnanti.
Una formazione al Counseling può, in generale, migliorare la competenza professionale perché aumenta le abilità complessive di comunicazione e di gestione dei rapporti interpersonali, oltre a dare una consapevolezza e comprensione più profonda di se stessi e degli altri.
Le abilità interpersonali, oltre alle informazioni teoriche, costituiscono parte indispensabile della formazione di un Counselor. La capacità di ascolto, la consapevolezza delle modalità di comunicazione non verbale proprie e degli altri, saper formulare domande appropriate, riuscire a identificare i sentimenti, gestire il silenzio o il pianto, sono tutte abilità pratiche essenziali, ma esistono anche alcuni prerequisiti per chi si avvicina alla formazione di Counseling. Rogers le definisce condizioni chiave dell'empatia, del rispetto e della congruenza e le considerava qualità fondamentali per un buon percorso di Counseling.
Inoltre è importante sottolineare che chiunque si proponga di aiutare altre persone a superare fasi problematiche della loro vita dovrebbe essere in grado di gestire in modo efficace i problemi della propria vita personale, questo vuol dire che i Counselor devono sapersi prendere cura di se stessi ed impegnarsi in un processo continuo di crescita e di trasformazione.
Nella formazione del counselor non è sufficiente una formazione teorica, ma è necessario che le teorizzazioni vengano esperite e rielaborate attraverso un "training professionale individuale e/o di gruppo", che garantisca il superamento da parte del counselor di quella tendenza dell'io ad "esercitare un counseling sulla base di propri, più o meno rigidi, pregiudizi". (Rollo May).
La professione di counselor rientra quindi nella sfera delle professioni della relazione d'aiuto. E come tale va considerata.
Il counselor è tenuto alla totale riservatezza della relazione con il cliente, oltre che al continuo aggiornamento, verifica e supervisione. La formazione di un counselor richiede l’acquisizione di competenze specifiche nell’ambito dello sviluppo della personalità, della comunicazione e delle dinamiche di relazione.
"Il compito del counselor è quello di favorire lo sviluppo e l'utilizzazione delle potenzialità del cliente, aiutandolo a superare quei problemi di personalità che gli impediscono di esprimersi pienamente e liberamente nel mondo esterno. Il superamento del problema, la vera trasformazione, comunque, spetta solamente al cliente: il counselor può solo guidarlo, con empatia e rispetto, a ritrovare la libertà di essere se stesso".
da "L'arte delCounseling" di Rollo May – Astrolabio
Cosa NON fa un counselor?
Non fa terapia, ma relazione d’aiuto; non fa cioè il lavoro di uno psicologo o uno psicoterapeuta che intervengono su patologie e ristrutturazioni profonde.
Non dà consigli e sostiene il cliente nel trovare le sue personali soluzioni, a superare situazioni di ansia esistenziale.
Per chi è indicato?
Per persone che attraversano un periodo personale difficile e sentono il bisogno di essere ascoltate e accompagnate per un periodo limitato al recupero del proprio equilibrio personale. Tutti coloro insomma che sperimentano problemi normali della vita e avvertono il bisogno di superarli agendo sul rafforzamento delle
proprie risorse personali, migliorando la consapevolezza, l’autostima, e l’autoconoscenza.
Le caratteristiche della formazione al Counseling Gestaltico Integrato Il Master in Gestalt Counseling Integrato ha una qualità di insegnamento teorico–esperienziale nel quale gli allievi sono accompagnati ad integrare i principi fondanti del modello teorico e gli strumenti del colloquio attraverso l’osservazione e la pratica.
L’esperienza diretta di quelle che sono le abilità di Counseling viene considerato strumento essenziale per la reale comprensione delle metodologie e per lo sviluppo armonico degli atteggiamenti relazionali che sono l’essenza stessa del processo di counseling e che permettono al professionista di creare un proprio stile di intervento unico, autentico, profondo ed efficace.
L’obiettivo della formazione è quello di far acquisire le competenze e la consapevolezza che consentono all’allievo di maturare un proprio modo d’essere nella relazione con l’altro, sia essa una relazione di aiuto o qualunque altra relazione nei diversi contesti lavorativi, familiari e sociali.
Si può considerare la formazione al Gestalt Counseling Integrato come un processo a più livelli:
- a livello personale, come maturazione e sviluppo della capacità di essere presenti nel qui ed ora con interezza ed autenticità, con fiducia nelle risorse proprie e del cliente e con una maggiore consapevolezza delle dinamiche del proprio mondo interno
- a livello sociale, come crescita delle proprie abilità nella comunicazione e come apertura all’ascolto di coloro con cui condividiamo il percorso di vita
- a livello della relazione di aiuto, come capacità di essere presenti all’esperienza dell’altro, equilibrando sostegno, empatia e impegno verso il cambiamento.
Il percorso di formazione prevede parti dedicate alle lezioni teoriche condotte da docenti qualificati e ricchi di esperienza da trasmettere, supportate da dispense, materiale bibliografico ed esercitazioni. E’ un processo di apprendimento che mette in primo piano il gruppo come valore aggiunto, ognuno è invitato a mettere a disposizione di tutti le proprie intuizioni, idee, domande.
In tal modo la crescita è favorita dallo scambio e arricchita dalla possibilità di vivere gli altri come una risorsa preziosa.
Una parte importante dell’attività formativa è dedicata ad esperienze di pratica del Counseling (esercitazioni, simulate di colloquio, esperimenti) per consentire l’assimilazione dei concetti appresi e sperimentare in gruppo i vari processi della relazione di aiuto, con la presenza e la guida di chi è più esperto in questa arte.
Un'altra parte del monte ore è dedicata al lavoro di evoluzione personale in gruppo, allo sviluppo della capacità di presenza, al miglioramento delle abilità di gestione del proprio mondo emotivo, della sofferenza e dello stress ed alla crescita della propria consapevolezza. Questo perché una buona professionalità è legata strettamente non solo alle conoscenze teoriche ma a ciò che si “è” profondamente ed in modo autentico.
Corso in Gestalt Counseling Integrato 2023\ 2024
Il Counseling si occupa di promuovere il benessere dell’individuo e della comunità. Nello spazio dell'incontro di Counseling troviamo l'aiuto e la possibilità di ritrovare il nostro naturale diritto al benessere e di riscoprire, dentro di noi, talenti e risorse.
L’obiettivo della formazione è quello di far acquisire le consapevolezze e le competenze che consentono di maturare il proprio modo d’essere nella relazione con noi stessi e con l’altro, sia nella “relazione di aiuto”, sia nelle relazioni nei diversi contesti: familiari, sociali e lavorativi.
Si può considerare la formazione al Gestalt Counseling Integrato come un processo a più livelli:
1° Step - CORSO di COUNSELING DI BASE (80 ore) con attestato finale
Domenica 29 ottobre - OPEN DAY – Pretraining Counseling “Un modo di essere”
Sabato 11 novembre 2023 - Inizio Corso--> SCARICA IL PROGRAMMA
2° Step – CORSO in GESTALT COUNSELING INTEGRATO (370 ore)
Qualifica di Counselor (450 ore totali - I livello CNCP)
3° Step – CORSO in GESTALT COUNSELING INTEGRATO (500 ore)
Qualifica di Counselor Professionale (950 ore totali - II livello CNCP)
Il CORSO è indirizzato:
Il corso si svolgerà presso la sede della SiPGI Campania
Via Vittorio Veneto, 240 – Torre Annunziata (NA) accanto all’uscita Torre Annunziata SUD dell’A3
Per ulteriori info e dettagli compila il form al lato oppure:
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tel e fax 081 5364367
mobile 348 750 2664